
Chirurgia ortodontica. Malocclusione: un caso di terza classe da ipomaxilla
La chirurgia ortodontica si occupa di risolvere malocclusioni congenite o acquisite. In chiave moderna risolve problemi di malocclusione su base scheletrica, problemi respiratori notturni (OSAS) e problemi estetici della faccia.
La malocclusione che presentiamo è una malformazione dento-scheletrica, in questo caso congenita, di un ragazzo di 23 anni affetto da terza classe dento scheletrica da ipomaxilla (mascella superiore piccola e retroposizionata) che causa una deviazione del setto nasale con conseguente difficoltà respiratoria notturna (apnea e russamento).
Il paziente è stato trattato con intervento chirurgico in anestesia generale, tramite il quale, riposizionando correttamente la mascella unitamente alla settorinoplastica, ha risolto contemporaneamente il deficit masticatorio e respiratorio, con un risultato estetico più equilibrato.
L'intervento è stato eseguito nel contesto di un trattamento ortodontico, della durata di 15 mesi, per ottimizzare la posizione dei denti.
L'intervento è durato 4 ore con tre giorni di ricovero e convalescenza di due settimane.